CANCELLAZIONE USUFRUTTO: TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE
Pubblicato da CONSIMMOBILIARE in NEWS · Martedì 03 Dic 2024
Tags: cancellazione, usufrutto, diritto, leggi, proprietà, informazioni, guida, diritti, obblighi, procedure
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Guida Professionale sull'Usufrutto e la sua CancellazioneSe state considerando l'acquisto della nuda proprietà di un immobile o avete ereditato un bene senza i relativi diritti di godimento, vi trovate di fronte al tema dell'usufrutto. Questo istituto giuridico, disciplinato dagli articoli 978 e seguenti del Codice Civile, attribuisce a una persona fisica o giuridica, denominata usufruttuario, il diritto di godere di un bene immobile senza esserne proprietario.Se vi trovate in una di queste situazioni, potreste essere interessati a comprendere come avvenga la cancellazione dell’usufrutto. Prima di approfondire le modalità per eliminare questo vincolo, è utile chiarire il concetto stesso di usufrutto.Cos'è l'usufrutto?L'usufrutto rappresenta il diritto di una persona fisica o giuridica di utilizzare e disporre di un bene, pur non essendone proprietaria, per un periodo determinato, con l'obbligo di restituirlo al legittimo proprietario alla scadenza del termine previsto.Caratteristiche principali:
- Durata limitata: L'usufrutto non può essere perpetuo. Se è "a vita", si estingue con il decesso dell'usufruttuario. Per le persone giuridiche, invece, la durata massima è di 30 anni.
- Non trasmissibilità agli eredi: Il diritto si estingue con la morte del beneficiario e non può essere trasferito agli eredi.
- Compatibilità con la vendita del bene: La nuda proprietà può essere venduta, ma l'acquirente deve essere consapevole dell’esistenza dell’usufrutto, trascritto nei registri immobiliari.
Una volta estinto, i diritti di godimento tornano al nudo proprietario, che può procedere alla cancellazione del vincolo.Come si estingue l'usufrutto?L'usufrutto può cessare per:
- Morte dell’usufruttuario.
- Scadenza del termine previsto nel contratto.
- Prescrizione: Se il diritto non viene esercitato per 20 anni.
- Consolidazione: Quando usufruttuario e nudo proprietario coincidono.
Un caso particolare di cancellazione in vita è la rinuncia volontaria da parte dell’usufruttuario.Rinuncia all'usufruttoLa rinuncia, disciplinata dall’articolo 1350 del Codice Civile, consiste nel ripristino della piena titolarità del bene al nudo proprietario. Questa deve essere formalizzata attraverso un atto pubblico redatto da un notaio o mediante scrittura privata autenticata.Altre cause di cancellazione dell'usufruttoOltre ai casi più comuni, altre situazioni che possono determinare la cessazione dell'usufrutto includono:
- Negligenza: L’usufruttuario è obbligato a preservare il bene. Violazioni come mancata manutenzione, variazione della destinazione d’uso o tentativi di vendita abusiva possono portare alla decadenza del diritto.
- Distruzione totale del bene: In caso di distruzione parziale, il diritto di usufrutto rimane.
- Nullità del contratto: Ad esempio, per irregolarità formali o sostanziali.
Come procedere alla cancellazione dell'usufrutto?Cancellazione per decessoIn caso di morte dell’usufruttuario, il nudo proprietario deve richiedere la riunione di usufrutto mediante una voltura catastale. Questa procedura consente di aggiornare i registri catastali, eliminando il vincolo e ristabilendo la piena proprietà.Cancellazione in vitaSe l'usufruttuario è ancora in vita, la cancellazione richiede un atto notarile. Non è possibile effettuare tale operazione tramite voltura catastale.Procedura praticaLa richiesta può essere presentata:
- Online: Attraverso i portali autorizzati per la gestione delle pratiche catastali.
- Agenzie specializzate: Delegando il disbrigo della pratica a professionisti del settore.
ConclusioneL'usufrutto è un istituto che consente una chiara separazione tra proprietà e diritto di godimento, ma comporta vincoli che devono essere rispettati e formalizzati. In caso di cancellazione, è importante seguire le procedure corrette per garantire la validità legale delle modifiche. Sia per motivi testamentari che contrattuali, la consulenza di un notaio o di un esperto di diritto immobiliare può essere essenziale.
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